Parmigiano Reggiano

Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna

Il Parmigiano Reggiano è uno dei formaggi più prestigiosi e riconosciuti a livello internazionale, simbolo della tradizione culinaria italiana. La sua produzione è legata a un territorio specifico e a metodi artigianali che risalgono a secoli fa.

Storia e Origini

Le origini del Parmigiano Reggiano risalgono al XII secolo, quando i monaci benedettini e cistercensi iniziarono a produrre questo formaggio nelle abbazie dell’Emilia-Romagna, in particolare tra Parma e Reggio Emilia. Questi monaci svilupparono tecniche di lavorazione del latte che permettevano di conservare il prodotto in eccesso, creando un formaggio a pasta dura che potesse essere stagionato nel tempo.

Il primo documento ufficiale che menziona il Parmigiano Reggiano è datato 1254, dove viene citato come “Caseus Parmensis”. Nel corso dei secoli, la sua produzione si è diffusa in altre regioni italiane e ha guadagnato una reputazione di alta qualità. Nel 1934 è stato fondato il “Consorzio Volontario Interprovinciale Grana Tipico”, e nel 1996 il Parmigiano Reggiano ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (DOP), che ne tutela la produzione e la qualità.

Produzione

La produzione del Parmigiano Reggiano avviene esclusivamente in un’area delimitata delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna (a sinistra del fiume Reno) e Mantova (a destra del fiume Po). È realizzato con latte crudo di vacca, proveniente da razze specifiche come la Frisona e la Reggiana.

Fasi di Produzione

  1. Raccolta del Latte: Il latte deve essere fresco e crudo, proveniente da mucche alimentate con foraggio locale.
  2. Cagliatura: Si aggiunge caglio al latte per farlo coagulare.
  3. Rottura della Cagliata: La cagliata viene rotta in piccoli pezzi per favorire la fuoriuscita del siero.
  4. Cottura: La massa viene cotta a una temperatura controllata.
  5. Formatura: La cagliata viene trasferita in forme di legno o metallo.
  6. Salatura: Le forme vengono salate per favorire la conservazione.
  7. Stagionatura: Il formaggio deve stagionare almeno 12 mesi, ma spesso viene lasciato affinare per periodi molto più lunghi, fino a oltre 36 mesi o più.

Caratteristiche Organolettiche

Il Parmigiano Reggiano si distingue per il suo sapore ricco e complesso, con note dolci e salate che si intensificano con l’invecchiamento. La sua consistenza è granulosa e friabile, rendendolo ideale per essere grattugiato su piatti di pasta, risotti o insalate.

  • Aspetto: Crosta dura e rugosa, colore giallo paglierino.
  • Sapore: Intenso, con sentori di frutta secca e brodo.
  • Profumo: Aromatico, con note di latte cotto e spezie.

Utilizzi in Cucina

Il Parmigiano Reggiano è estremamente versatile:

  • Grattugiato: Usato per condire pasta, risotti e minestre.
  • A scaglie: Ottimo per antipasti o insalate.
  • In abbinamento: Si sposa bene con vini rossi corposi o aceto balsamico.

Conclusione

Il Parmigiano Reggiano non è solo un formaggio; è un patrimonio culturale che rappresenta secoli di tradizione artigianale. La sua produzione continua a essere un processo manuale che riflette l’abilità dei casari e l’importanza del territorio. Con il suo sapore unico e le sue molteplici applicazioni culinarie, il Parmigiano Reggiano rimane uno dei simboli più amati della gastronomia italiana nel mondo.